Scrivania fatta in casa per lo smart working
Nonostante tutto non ho mai avuto esigenza di fare smartworking, e quindi non mi sono mai preoccupato di predisporre un luogo consono in casa. Di recente, però, le cose sono cambiate e ho dovuto anche io fare i conti con il lavoro domestico.
La mia postazione principale è in salotto, quindi non il posto più indicato alla concentrazione. E una stanza dedicata non c'è. Arrovellandomi un pò, ho identificato un angolino in camera da letto che poteva essere sfruttato, gestendo bene gli spazi. Un angolino stretto stretto tra un armadio e la porta del balcone, largo un'ottantina di centimetri e profondo non più di venti (per non bloccare la porta). Nessuna limitazione in altezza. A quel punto, come avrebbe detto Mozart, avevo un piano.
Una volta abbozzato un piano ESTREMAMENTE approssimativo (e soggetto a variazioni repentine e inconsulte) mi sono procurato il legno, ho recuperato una tonnellata di attrezzi dalla cantina e mi sono messo all'opera (dove "messo all'opera" significa che ci ho dedicato un giorno qui e un giorno là quando possibile nei weekend nell'arco di circa tre mesi, e dove "mi sono procurato il legno" significa invece "sarò stato una dozzina di volte al Leroy Merlin negli ultimi tre mesi"). Per prima cosa ho tagliato le assi e realizzato il frame.
Nelle foto non si vede, ma la struttura è divisa a metà lungo l'asse orizzontale, per poterla spostare più facilmente in giro per casa. Le due metà sono appoggiate l'una sopra l'altra e tenute in posizione mediante un paio di spine per parte (foto di repertorio ma accurata, mi sono dimenticato di fare un pò di foto mentre imprecavo per cercare di farle diritte).
Sorprendentemente, le misure si sono rivelate corrette e il mobile si è incastrato alla perfezione nello spazio disponibile.
A questo punto la fase più delicata era costruire la scrivania vera e propria, cercando di fare in modo che fosse sufficientemente robusta e possibilmente addirittura diritta. Ho sperimentato con un pò di ferramenta, e alla fine ho trovato una soluzione funzionante.
Nella parte in alto ho ricavato alcuni scaffali e un paio di semplici antine.
A completare il lavoro ho aggiunto un paio di assi orizzontali rivolte contro il muro (una è visibile in alto nella foto sopra) per far passare le viti per fissare il mobile con dei tasselli, e un pannello di plastica leggera che copre tutto il fondo e protegge il muro retrostante.
Il risultato è tutto sommato decente, risponde alle mie esigenze di smartlavoro e tutto sommato non fa neanche schifo.
Ho in progetto un pò di dettagli (passacavi, multipresa fissa e magari nascosta in un vano ad hoc, supporto vesa per monitor esterno) ma per ora gli obiettivi principali sono stati raggiunti.
E' stato un lavorone; non ho mai realizzato un progetto in legno di queste dimensioni, e ho dovuto imparare e sperimentare parecchio. Ci sono tanti dettagli che non mi soddisfano, giunture storte, assi tagliate male, ma sono sufficientemente orgoglioso del risultato finale. E poi, in fin dei conti, si impara sempre qualcosa di nuovo; basta non aver paura di buttarsi e provare.